BIOGRAFIA – PAUL PEDANA
Scritto da Emanuela Annovazzi il Dicembre 5, 2022
Paolo Pedana, vero nome di Paul, nasce ad Umbertide, in provincia di Perugia, il 25 marzo 1987, da Angelo e Arianna, di professione commercianti.
La sua aspirazione, fin dall’infanzia, è quella di salire su un palcoscenico.
Da bambino, a sei anni, ha il suo primo approccio con la musica, passione ereditata dal padre, che sin dai primi anni di vita gli fa ascoltare la musica hard rock dei Deep Purple. Infatti la sua ninnananna sono proprio le canzoni della celebre band inglese inserite nell’album live Made in Japan. Comincia a prendere lezioni di pianoforte e successivamente, nell’adolescenza, passa alla batteria.
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L’incidente di Paul Pedana e come lo supera:
Proprio in questo periodo, Paul Pedana è vittima di un gravissimo incidente. Per recarsi nel liceo dove studia, l’ultimo giorno dell’anno scolastico, viene investito da un autobus con i freni rotti ad un metro da scuola. Il mezzo lo scaraventa per circa dieci metri, per poi passargli sopra con le ruote sia anteriori che posteriori. Con l’impatto gli si spezzano fegato e pancreas; gli esplode la milza; gli si forano i polmoni creandogli emorragie interne e traumi pleurici.
Un quadro clinico disperato, drammatico. I medici dicono che non riuscirà a continuare la sua vita. Avviene però il miracolo. Paul Pedana esce vincitore dalla battaglia contro la morte. E’ costretto per diverso tempo a stare su una sedia rotelle a causa delle diverse fratture ossee. Passa da un’estremità all’altra dell’esistenza di ogni essere umano; da ragazzino spensierato a uomo che deve lottare ogni giorno per sopravvivere. La sua vita cambia radicalmente.
Il suo carattere cambia in maniera netta. Diventa maturo, sensibile e affamato di vita. Prova qualsiasi esperienza e diventa un cacciatore di sensazioni. A vent’anni, nel 2007, Paul Pedana conquista la medaglia d’oro ai campionati internazionali di Goju-ryu Karate a Salsomaggiore Terme, sport che aveva cominciato a praticare nel 2003.
Gli Anthropos la band di Paul Pedana:
Poco tempo dopo, si realizza il suo desiderio di bambino. Il suo sogno diventa realtà. Paul calca numerosi palcoscenici sia nazionali che internazionali. Numerose sono le tourneé e i concerti sia in Italia che all’estero con la sua band, gli Anthropos, di cui è co-fondatore, batterista, autore e compositore. Nel 2008, compie il primo tour italiano. Seppur senza un contratto discografico, Paul tiene concerti in tutta Italia, fino ad esibirsi all’Hard Rock Cafè di via Veneto a Roma. Dal 2009, comincia ad avere prestigio e fama nel resto d’Europa. Con gli Anthropos si esibisce a Cracovia, Minsk e Londra. Nella capitale britannica, nel 2011, risiede per circa un anno, suonando sotto contratto per un’agenzia di management per gruppi musicali e dove viene selezionato dall’agenzia New Faces UK come modello. Sempre a Londra, ha una grande esperienza di vita. Si unisce a degli artisti di strada e si esibisce nelle vie più famose, come Oxford Street e Hyde Park Corner.
Grazie alla sua vena artistica ed eclettica, Paul Pedana nel corso del tempo acquista una certa padronanza di se stesso sul palcoscenico, dominando la scena in ogni esibizione e scrive, ispirandosi a qualsiasi forma di dolore, sia personale che esterna (perché la straordinarietà dell’arte, molto spesso, a parer suo, nasce proprio da esso) più di centro brani, di cui la metà pubblicati e altrettanti inediti. Nella capitale della Bielorussia, viene valorizzato il suo lavoro. E’ una realtà parallela, un salto per la propria carriera artistica. A Minsk raggiunge la fama attraverso esibizioni come musicista e firma i suoi primi autografi, facendo sold out al National Youth Theater.
Paul, nella sua giovane vita, viaggia molto e trascorre numerosi periodi all’estero. Lascia la propria casa, sconvolgendo i propri genitori, all’età di 19 anni, con in tasca un biglietto di sola andata per il South Dakota. Nello stato americano trascorre un periodo con la tribù nativa americana dei Lakota, nella riserva di Rosebud. Proprio in questo periodo di permanenza, scopre l’arte della semplicità; il risolvere le questioni interiori e spirituali in maniera consapevole e determinata.
Negli Stati Uniti, che gli aprono un mondo nuovo, comincia a proporre la propria musica fra Los Angeles e New York. Viaggiando sempre da solo, scopre le insidie del mondo musicale.
Al suo ritorno in Italia, una calda mattina del luglio 2009, per caso, nel meraviglioso borgo umbro di Montone, conosce il famoso regista Terry Gilliam, direttore di pellicole di successo come “Paura e delirio a Las Vegas” e “Monty Python”. Al regista britannico Paul Pedana dedica il singolo Strangers of the Nowhere, un gioco di parole scorretto, dal punto di vista della sintassi, che a Gilliam piace molto, tantoché gli chiede di regalargli l’intero album. Con il famoso regista nasce una divertente amicizia, contraddistinta da stima reciproca.
Nel 2010 vola a Los Angeles per essere ospite al Sunset Strip Music Festival e nel 2012 è ospite del Tolentino International Film Festival. Nei sui anni d’attività nel mondo musicale e dello spettacolo, è intervistato da testate giornalistiche e radiotelevisive, sia italiane che estere. In Italia è intervistato da radio e da televisioni private. In Bielorussia viene intervistato dalla radio di stato BA International, mentre in Inghilterra da R&B Takeover.
Nel 2014 si esibisce con gli Anthropos al Most Festival in Bielorussia, la più importante manifestazione musicale della russia bianca, suonando a fianco di band del calibro dei Kasabian, Guano Apes, Skillet e John Newman.
Negli anni a venire, alcune canzoni di Paul fanno parte di diversi progetti cinematografici italiani, come “Hamlet” (di Lorenzo Lombardi e Lorenzo Berti) e “Non ci indurre in tentazione” (di Nicola Santi Amantini).
Il 2015 è un anno importantissimo per Paul Pedana poiché debutta alla prestigiosa O2 Academy di Londra presentando il suo primo singolo da solista chiamato Free, accompagnato dal suo suo amico musicista Sammy Tabet, riscuotendo un grande successo nella capitale britannica.
Caratterizzato da uno spirito battagliero, dalla voglia di vivere, dalla propria forza interiore e dalla suonare la batteria o la chitarra, diventa un istrione, un vero e proprio trascinatore. La gente, quando lui suona, rimane estasiata dalle sue gesta. La sua mimica facciale e il suo lessico, lo fanno diventare un vero e proprio talento poliedrico.
Nel Settembre 2015 si è esibito negli Stati Uniti dove al Rockwood Music Hall di New York ha ottenuto un ottimo apprezzamento dal pubblico. Agli inizi del 2016 ha rilasciato il suo terzo singolo Kate girato a Cracovia dal regista Michal Braum. Soggetto e sceneggiatura sono stati scritti da Paul.
Non solo musica per Paul Pedana, ma anche solidarietà:
Nel 2015 Paul ha donato 1000 euro per la ricerca contro il cancro a Sound Affect a New York. Nel 2016 subito dopo il terremoto in centro italia Paul Pedana è si è unito ai volontari di Amatrice per 2 mesi e ha donato 2 chitarre acustiche per i campi di accoglienza di Acquasanta Terme ed Amatrice. Successivamente ha organizzato un concerto di beneficenza a Castiglione del Lago ed insieme ai ragazzi del Pianificio raccogliendo 2.000 euro che sono stati donati alle popolazioni colpite al terremoto. Paul è stato inserito anche su Wikipedia dove viene considerato un attivista per quanto riguarda tematiche come diritti umani, guerre, e tematiche ambientali. Paul, inoltre, partecipa spesso ad iniziative di protesta: ad esempio a febbraio era in prima fila a Londra per la marcia contro l’elezione di Trump. Recentemente Paul ha partecipato anche alle iniziative a Londra contro l’estradizione del giornalista Julian Assange.
Il 30 Ottobre 2017 è uscito il primo video musicale di Ex-Human il nuovo disco di Paul, che è stato girato a New York City dal titolo Ellie The Alien.
Tra il 2017 e il 2019 sono usciti 7 videoclip musicali (Short Movies) girati tra New York, Londra, Cracovia e Italia di altrettanti singoli estratti da Ex-Human. In uno di essi intitolato Come In (pubblicato nel 2018) vediamo come attore principale il doppio premio British Academy Award e Laurence Olivier Award, l’attore scozzese e migliore amico di Paul, Ken Stott (The Hobbit, Cafe Society, Fortitude, The Missing, Rebus, One Day ecc.).
Il singolo viene presentato al “Transatlantyk Festival” in Polonia a fianco di Diane Warren e Jan AP Kaczmarek e dopo pochi mesi vince il “Gold Award” al California Film Awards come “miglior cortometraggio” e arriva semifinalista al “Los Angeles Cine Fest”.
Il 21 ottobre 2019 esce il suo secondo album solista A Sole Existence Reflects Eternity con 12 nuovi brani inediti tra cui il suo primo singolo in italiano: Le note di quella canzone.
Nel 2020 arriva la nominee dell’Independent Music Awards celebrati a New York con giura composta da nomi come (Tom Waits, Gloria Gaynor, John Petrucci, Carl Palmer, Joe Satriani, Ziggy Marley e molti altri) ed il 18 aprile pubblica il nuovo singolo Kites.
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